Tutto è pronto, in chiesa.
Il parroco ha spostato qualche banco per fare posto alle seggioline dei gruppi.
Saranno tutti schierati
nei posti loro assegnati, canteranno un coro per volta e alla fine il gruppo
che risulterà il meno apprezzato, sarà invitato ad assistere, senza più
cantare, alle esibizioni degli altri gruppi, finchè gli ultimi due non si
sfideranno cantando tre pezzi a testa.
Tre cori sono appena
arrivati, e si sono già sistemati al loro posto.
Il primi ad arrivare,
questa mattina, sono gli Uccellini di Zivignago, che sono arrivati volando con
il loro maestro, perchè abitano proprio qui vicino, a cinque minuti di ali dal
parcheggio di Piazza Serra.
Poi sono arrivati da
Levico Terme, e poiché Levico era il paese preferito dalla Principessa Sissi,
vestono un costume che ricorda gli abiti indossati alla corte dell'Impero
Austro-ungarico. Sinceramente sono un po' ridicoli, ma a Uccellina piacciono
tantissimo.
L'ultimo gruppo, che
arriva cinque minuti prima dell'inizio del concerto, arriva da Caldaro sulla
Strada del Vino, il paese di Andreas Seppi, punta di diamante del tennis
italiano, e tennista al quale Achille ha avuto modo di stringere più volte
l'aluccia, anzi la mano, perchè ha potuto assistere a diverse sue davanzale della finestra di cucina, dove lui
va a fare merenda.
La chiesa è gremita, tutti
i parenti e gli amici sono presenti. Amelia, seduta nel primo banco con accanto
i gemelli sul passeggino, i conti Merlot con la Zia Carolina, sorella
del papà di Merlino, che indossa un ridicolo cappellino di panno a forma di
gabbietta per gli uccelli (proprio di cattivo gusto), la signora Passerottis
agitatissima, la mamma ed il papà di Uccellina seduti vicino alla zia Cornelia
e poi i nonni, Lino e Lina con i genitori, Darma e Greg con la mamma, Callaan
O'Passer, la mamma di Freddy, con i nonni arrivati per l'occasione dall'Irlanda
e che non cinguettano una parola in Italiano. E poi tutti i parenti e gli amici
dei cuccioli degli altri gruppi, ed il parroco che non sta più nelle piume per
l'emozione.
Alla fine della prima
esibizione, nessun gruppo risulta il meno gradito, e si va avanti così per
tutto il pomeriggio, finchè il parrocco dichiara la competizione chiusa e la
giuria, formata dal parroco, da Adalberto, l'anziano picchio che suona la
campana del campanile e dalla Signora Mirella, moglie di Adalberto il
campanaro, si ritira in canonica per nominare il gruppo vincitore.
In chiesa il brusio è
assordante. Tutti sono certi che il vincitore sarà il proprio cucciolo, insieme
al suo coro.
Quando la giuria rientra
in chiesa, l'eccitazione è alle stelle.
Il parroco sale sul
pulpito, e annuncia con voce potente, ma anche un po' tremante per
l'emozione:”Amici cari, siamo qui riuniti per decretare la vittoria di un
gruppo, ma la giuria ha deciso che tutti e sei i gruppi sono stati ugualmente
bravi, e quindi ogni cucciolo che oggi si è esibito e i loro maestri, tutti,
riceveranno la medaglia del vincitore!”
Uno ad uno, gli uccellini
sfilano davanti al parroco che mette al collo la piccola medaglia di latta, che
vale però più di mille diamanti.
Naturalmente Uccellina ha
ricevuto la medaglia più bella e più brillante (esattamente uguale a tutte le
altre, ma cosa non sa fare l'immaginazione!!!) e la cerimonia finisce con un
fragoroso applauso e tante lacrimucce da parte di mamme, nonne e zie.
(foto dal web)
Si finisce tutti insieme in pasticceria,
tutti amici al di là della lingua o del gruppo di appartenenza, bevendo
cioccolata calda con la panna montata e dolcini di mandorle e uvetta. Domani
si ricomincerà la scuola, si ritornerà al corso di volo sicuro ed i più
sportivi riprenderanno gli allenamenti, e per la prossima storia l'appuntamento
è per le vacanze al mare.
POST-SCRIPTUM
Ciao!
Sono Cristina. Da qualche tempo a questa parte mi
sono impegnata molto per raccogliere in queste poche righe le peripezie di un
uccellino, Achille Fringuellini, al quale sono molto affezionata.
Ogni mattina, appena mi alzo e vado in cucina per
preparare la colazione, Achille arriva sul mio davanzale per prendere l’uvetta
della quale va matto.
Mentre preparo il sacchettino, lui mi cinguetta
tutte le cosine che ha fatto il giorno prima. Ho così conosciuto la sua mamma
Amelia, la zia ed i gemelli, i nonni, gli amici e tutti gli animaletti che
fanno parte del suo mondo.
Ringrazio tutta la comunità di uccellini del
Parcheggio di Piazza Serra, la Signora
Amelia Fringuellini che ha pazientemente letto queste pagine
mentre le scrivevo, la Signora Cornelia
Fringuellini che ha gestito tutti i cuccioli mentre noi lavoravamo alla nostra
piccola opera e la Signora Valeria
Fringuellini per i dolcini che hanno allietato i nostri pomeriggi.
Ringrazio anche la mia piccola, piccola famiglia,
che con tanta pazienza ha letto e riletto il libricino e con astuzia e
competenza lo ha decorato.
Baci!
E siamo giunti alla fine... Grazie per essere stati con me per tutto questo tempo, grazie per aver amato Achille ed i suoi amichetti ... Non so se scriverò ancora, non ho più piccini che con gli occhioni sgranati e la boccuccia aperta, ascoltino le mie storie, che tanto amo inventare... Però non si può mai sapere... Magari arriverà nella mia vita un cucciolotto o una cucciolotta, e allora la fantasia non avrà più limiti!!!
A presto amiche, con le foto del banco del mercatino di Villazzano, dove sarò i prossimi sabato e domenica.
Tantissimi baci,
Cristina