giovedì 28 maggio 2015

PICCOLI AMICI, GIORNI FELICI - La fine della storia






Tutto è pronto, in chiesa. Il parroco ha spostato qualche banco per fare posto alle seggioline dei gruppi.
Saranno tutti schierati nei posti loro assegnati, canteranno un coro per volta e alla fine il gruppo che risulterà il meno apprezzato, sarà invitato ad assistere, senza più cantare, alle esibizioni degli altri gruppi, finchè gli ultimi due non si sfideranno cantando tre pezzi a testa.


Tre cori sono appena arrivati, e si sono già sistemati al loro posto.
Il primi ad arrivare, questa mattina, sono gli Uccellini di Zivignago, che sono arrivati volando con il loro maestro, perchè abitano proprio qui vicino, a cinque minuti di ali dal parcheggio di Piazza Serra.


Poi sono arrivati da Levico Terme, e poiché Levico era il paese preferito dalla Principessa Sissi, vestono un costume che ricorda gli abiti indossati alla corte dell'Impero Austro-ungarico. Sinceramente sono un po' ridicoli, ma a Uccellina piacciono tantissimo.


L'ultimo gruppo, che arriva cinque minuti prima dell'inizio del concerto, arriva da Caldaro sulla Strada del Vino, il paese di Andreas Seppi, punta di diamante del tennis italiano, e tennista al quale Achille ha avuto modo di stringere più volte l'aluccia, anzi la mano, perchè ha potuto assistere a diverse sue  davanzale della finestra di cucina, dove lui va a fare merenda.


La chiesa è gremita, tutti i parenti e gli amici sono presenti. Amelia, seduta nel primo banco con accanto i gemelli sul passeggino, i conti Merlot con la Zia Carolina, sorella del papà di Merlino, che indossa un ridicolo cappellino di panno a forma di gabbietta per gli uccelli (proprio di cattivo gusto), la signora Passerottis agitatissima, la mamma ed il papà di Uccellina seduti vicino alla zia Cornelia e poi i nonni, Lino e Lina con i genitori, Darma e Greg con la mamma, Callaan O'Passer, la mamma di Freddy, con i nonni arrivati per l'occasione dall'Irlanda e che non cinguettano una parola in Italiano. E poi tutti i parenti e gli amici dei cuccioli degli altri gruppi, ed il parroco che non sta più nelle piume per l'emozione.




Alla fine della prima esibizione, nessun gruppo risulta il meno gradito, e si va avanti così per tutto il pomeriggio, finchè il parrocco dichiara la competizione chiusa e la giuria, formata dal parroco, da Adalberto, l'anziano picchio che suona la campana del campanile e dalla Signora Mirella, moglie di Adalberto il campanaro, si ritira in canonica per nominare il gruppo vincitore.
In chiesa il brusio è assordante. Tutti sono certi che il vincitore sarà il proprio cucciolo, insieme al suo coro.


Quando la giuria rientra in chiesa, l'eccitazione è alle stelle.
Il parroco sale sul pulpito, e annuncia con voce potente, ma anche un po' tremante per l'emozione:”Amici cari, siamo qui riuniti per decretare la vittoria di un gruppo, ma la giuria ha deciso che tutti e sei i gruppi sono stati ugualmente bravi, e quindi ogni cucciolo che oggi si è esibito e i loro maestri, tutti, riceveranno la medaglia del vincitore!”


Uno ad uno, gli uccellini sfilano davanti al parroco che mette al collo la piccola medaglia di latta, che vale però più di mille diamanti.
Naturalmente Uccellina ha ricevuto la medaglia più bella e più brillante (esattamente uguale a tutte le altre, ma cosa non sa fare l'immaginazione!!!) e la cerimonia finisce con un fragoroso applauso e tante lacrimucce da parte di mamme, nonne e zie.

(foto dal web)

Si finisce tutti insieme in pasticceria, tutti amici al di là della lingua o del gruppo di appartenenza, bevendo cioccolata calda con la panna montata e dolcini di mandorle e uvetta. Domani si ricomincerà la scuola, si ritornerà al corso di volo sicuro ed i più sportivi riprenderanno gli allenamenti, e per la prossima storia l'appuntamento è per le vacanze al mare.




POST-SCRIPTUM

Ciao!
Sono Cristina. Da qualche tempo a questa parte mi sono impegnata molto per raccogliere in queste poche righe le peripezie di un uccellino, Achille Fringuellini, al quale sono molto affezionata.
Ogni mattina, appena mi alzo e vado in cucina per preparare la colazione, Achille arriva sul mio davanzale per prendere l’uvetta della quale va matto.
Mentre preparo il sacchettino, lui mi cinguetta tutte le cosine che ha fatto il giorno prima. Ho così conosciuto la sua mamma Amelia, la zia ed i gemelli, i nonni, gli amici e tutti gli animaletti che fanno parte del suo mondo.
Ringrazio tutta la comunità di uccellini del Parcheggio di Piazza Serra, la Signora Amelia Fringuellini che ha pazientemente letto queste pagine mentre le scrivevo, la Signora Cornelia Fringuellini che ha gestito tutti i cuccioli mentre noi lavoravamo alla nostra piccola opera e la Signora Valeria Fringuellini per i dolcini che hanno allietato i nostri pomeriggi.
Ringrazio anche la mia piccola, piccola famiglia, che con tanta pazienza ha letto e riletto il libricino e con astuzia e competenza lo ha decorato.

Baci!


E siamo giunti alla fine... Grazie per essere stati con me per tutto questo tempo, grazie per aver amato Achille ed i suoi amichetti ... Non so se scriverò ancora, non ho più piccini che con gli occhioni sgranati e la boccuccia aperta, ascoltino le mie storie, che tanto amo inventare... Però non si può mai sapere... Magari arriverà nella mia vita un cucciolotto o una cucciolotta, e allora la fantasia non avrà più limiti!!!
A presto amiche, con le foto del banco del mercatino di Villazzano, dove sarò i prossimi sabato e domenica.
Tantissimi baci,

Cristina

giovedì 21 maggio 2015

PICCOLI AMICI, GIORNI FELICI - CAPITOLO VII

IL CONCORSO DI CANTO - Parte III



Nel grande laboratorio cade un silenzio così pesante, ma così pesante, che se cadesse su di una zampina la potrebbe spezzare. Uccellina smette all'istante di strillare, la maestra rimane con il becco aperto e tutto il bellissimo abito sgualcito, la sarta toglie le ali dalle orecchie e tutti i piccoli cantori tirano un sospiro di sollievo. Freddy ha detto la cosa giusta: al solo pensiero di essere estromessa dal coro, Uccellina vede con altri occhi la divisa, subito non le sembra più così male, ritiene di poter stare per qualche ora indossando qualche cosa che non sia rosa, e si intende, dice alla maestra tutta sicura di se, si intende che al ballo che seguirà la premiazione, lei indosserà un abito lungo color cipria!


Non ci sarà nessun ballo dopo la premiazione, la maestra aveva pensato di andare tutti in pasticceria per una cioccolata calda, ma questa cosa non è il caso di dirla ad Uccellina, ora, meglio lasciar passare l'evento. 


Il tempo mitiga tutto, e sicuramente Uccellina si scorderà di aver pensato al ballo!
I giorni passano, le prove di canto si alternano a quelle per la divisa e, nel frattempo, si sistema la chiesa per l'attesissimo evento.
Questo pomeriggio, all'hotel degli uccellini del parcheggio di Piazza Serra, sono arrivati due piccioni viaggiatori con gli uccellini di due cori provenienti dalla nostra regione: uno, formato da dieci uccellini e una passerotta cicciottella 


e con le piumette tutte in disordine viene da Fruz, piccolo paesino della Valle di Non, l'altro coro proviene da Castel Rotto, in provincia di Bolzano e gli uccellini cinguettano in modo piuttosto strano! 


“Loro cinguettano quasi tutti in tedesco” dice Amelia ad Achille mentre a tavola con la zia Cornelia e i gemelli sui loro seggioloni mangiano un pasticcio di vermetti e porri, glassati con la composta di mirtilli che la nonna ha preparato durante l'estate. I gemelli, mangiano la pietanza ben, ben schiacciata, con i loro cucchiaini di plastica decorata con delle piccole apine gialle e nere. Mentre portano al becco i cucchiai, spalancano gli occhioni scuri ed attenti, e pigolano appena per la curiosità e perchè adorano Achille. 


Per loro è un modello: Lui diventerà un'aquila reale, e anche Romeo e Giulio vogliono diventarlo, anche se ignorano totalmente cosa sia un'aquila reale.
Anche loro vogliono fare il corso di volo sicuro, e cantare nel coro della chiesa, 


e vogliono anche imparare a giocare a tennis, per avere una di quelle racchette che ha la mamma in negozio, ma adorano anche vedere le partite di basket con Achille e Merlino, mentre, tutti e quattro, bevono un bicchierone di lattuccio tiepido con il caramello. 
Domani, al concorso, saranno seduti in prima fila, nel loro passeggino a due posti, e avranno una tutina con il papillon, così saranno elegantissimi per questa occasione così importante per l'adorato cuginetto.


Dopo mangiato, Achille va a chiamare Merlino, ed insieme vanno in chiesa a curiosare le ultime prove dei due gruppi che sono già arrivati.
Gli uccellini di Castel Rotto, sono in canonica. Achille e Merlino si avvicinano piano e sentono queste vocine delicate e squillanti, che cantano su una musica emozionante, ma non riescono a capire neppure una parolina. Cantano in tedesco, dice Achille nell'orecchio di Merlino, che annuisce con il capino, ma non ha sentito niente perchè è troppo rapito dalla musica.


Dopo qualche minuto, i due amici vanno in chiesa dove i loro rivali di Fruz cantano davanti all'altare. Meno male che non si sono seduti ai posti che occupano di solito gli uccellini del nostro coro, perchè avrebbe potuto portare sfortuna!


Comunque, Achille e Merlino sono certi di vincere, e se ne tornano a casa al calduccio. Achille, ma non lo sa nessuno, questa notte farà la nanna nel lettone con la mamma, poiché questa è la notte prima del debutto, e lui vuole stare il più possibile fra le ali della mamma.

                                                                                            (foto dal web)

Mie care amiche, questo appuntamento settimanale sta volgendo al termine. La prossima settimana conosceremo l'esito del concorso e gioiremo con i vincitori! 
Vi avevo promesso le foto del mercatino di Volano, che, come al solito, mi ha dato tantissime soddisfazioni, ma ho un piccolo problema fisico da superare e sono concentrata su quello. Non tutto è perduto, comunque: sabato 30 e domenica 31 sarò alla festa di Primavera di Villazzano: bellissimo posticino, amiche creative e non da rivedere e abbracciare forte, forte, e nuove, grandi esperienze da vivere... Se volete essere dei nostri non c'è che da venire a Villazzano: tanti parcheggi, un bar fornitissimo, bagni a disposizione sempre pulitissimi (grandissima cosa!!!)... e poi ci sarò io!!!
Vi aspetto, vi abbraccio e vi bacio tutte e vi do appuntamento al prossimo giovedì con Achille, Uccellina & Co. che vi riserveranno le ultime, indimenticabili emozioni!
Ciao!

Cristina

giovedì 14 maggio 2015

PICCOLI AMICI, GIORNI FELICI - CAPITOLO VII

IL CONCORSO DI CANTO - Parte II



I cuccioli non stanno più nelle piume. Avranno dei costumi cuciti appositamente per loro, e si cinguettano a vicenda aspettative e speranze.
Per Merlino, i costumi saranno di un'elegante satin nero, liscio e lucido, con uno sparato di seta bianca sul petticino, i bottoncini neri e tante nervature verticali, proprio come quelle della camicia da smoking del suo papà, il conte Merlo Merlot.



Per Freddy sarà un completo arancione, di stoffa morbida e calda, con dei vistosi ricami colorati, proprio nei gusti della sua mamma, la scrittrice irlandese, che ama colorare le sue giornate con comodi abiti larghi e lunghi, decorati con grosse collane etniche, fatte di legni orientali profumati, e lei stessa sempre profumata delle dolci essenze che ricava dai fiori che coltiva nel piccolo e grazioso giardino della villetta che possiedono dalle parti della caserma dei Vigili del Fuoco.



Per Otto, l'abito per il concorso sarà invece un elegante completo pantalone grigio, con una magliettina colorata sotto, di colore diverso per ogni componente del coro.




Achille, spera invece che la divisa assomigli il più possibile al completo da tennis che indossava uno dei suoi atleti preferiti ad un famoso torneo sull'erba, in Inghilterra, con pantaloncini bianchi, giacchetta di morbida e sottile felpa con le iniziali ricamate in oro sul taschino, maglietta a polo bianca con colletto bordato di filo d'oro, e l'elegantissimo gilet, proprio come i tennisti dei primi anni del secolo scorso, che giocavano con lunghi pantaloni di lino e racchetta di legno, mentre a bordo campo, elegantissime signore in veletta e ombrellino assistevano ai primi vibranti match di questo sport veramente entusiasmante.




Per Uccellina, invece.... ma Uccellina non l'ascolta nessuno, è troppo decorata anche nel cinguettio, come dire, fa troppo la femmina, non gioca a basket, non gioca a tennis, al corso di volo sicuro porta sempre le piumette del capino legate per non spettinarsi e poi cinguetta, cinguetta, cinguetta con questa vocina stridula che fa rizzare le piume in testa ad ogni uccellino sulla faccia della terra, e poi si loda e si imbroda!!!



Tutti in fila ordinatamente, con in testa al gruppo cinguettante la maestra più emozionata di tutti, eccoli arrivare al laboratorio della signora Ticherita, la sarta.



Ticherita è un'anziana uccellina dal piumaggio morbido e grigio, con il capino nero e due piccoli occhi vivaci ed attenti. La sua coda, ad una prima osservazione, sembra quella di una rondine, solo più lunga, ed invece è una forbice affilatissima, con la quale la sarta taglia a grande velocità e massima precisione le preziose stoffe che ricoprono il grande tavolo al centro del luminoso studio. La signora Ticherita non è originaria del nostro paesino, ma viene da una calda isola spagnola, Maiorca, dove molti anni fa la sua famiglia sbarcò provenendo dal Brasile, dove la loro razza era in pericolo poiché umani senza scrupoli distruggevano la foresta per costruici palazzi e strade.



Ed ecco, sulla lavagna dall'altra parte del tavolo, i disegni delle divise.
Sarà un completo blu notte, per i maschietti pantaloncini e per le femminucce gonnelline longuette, con giacchina avvitata, piccoli strass luccicanti sul bordo del taschino, camicina bianca di vera seta lavata, cravattina di seta regimental , elegantissima con le strisce bordeaux e grigio perla, il tutto perfetto per vincere il concorso. I cuccioli sono ammutoliti dall'emozione.




Quante cose stanno trovando il giusto ordine nelle loro infantili giornate. Le prove di canto sono ormai perfette, nessuno più da diversi giorni sbaglia neppure una nota, ognuno conosce perfettamente l'ordine dei pezzi da cantare, nessuno perde di vista la maestra che con le ali, il becco e gli occhi comunica con loro attraverso segni prestabiliti. I cuccioli sono tutti ammutoliti dall'emozione? Non tutti: Uccellina, unica in tutta la grande stanza, non approva il costume. Piange e si dispera, vuole la mamma, non vuole indossare una gonna che non sia rosa, 



non vuole indossare la cravatta come i maschi, non vuole la giacca in quel colore, vuole le scarpine rosa con il tacco, 



vuole un lungo abito rosa cipria, con le piume di marabù che bordano la scollatura, con una stola di seta doppiata rosa intorno alle piccole spalle e una collana di brillantini sberluccicanti al collo! Pigola isterica! Batte le zampette a terra, lacrima peggio della mamma quando affetta le cipolle per la zuppa! Ma quanti capricci riesce a fare una sola cucciola?



La maestra non sa che fare: cerca in tutti i modi di calmare la piccola, le spiega che è solo un costume per cantare, ognuno dei cori avrà una divisa di diverso colore, 



immaginiamoci se i nostri cuccioli avessero dovuto indossare quella rossa! Ma, continua la maestra, Uccellina potrà indossare ciò che vorrà prima e dopo l'esibizione... La divisa si porta mentre si canta e per la premiazione!
Povera maestra, non lo avesse mai detto! Al solo pensare ad una premiazione senza scarpine col tacco e abito color cipria, 



Uccellina si lancia in un ululato degno del lupo di Cappuccetto Rosso!!! Strepita, strilla, grida e si rotola per terra, non prima di aver controllato che il pavimento sia perfettamente pulito, sapete, rotolandosi per terra gli abitini si potrebbero sporcare!...
Tutti gli uccellini e la signora Ticherita, assistono allibiti alla scena incresciosa.
Freddy, uccellino molto sbrigativo, ha la soluzione: “Ma maestra – dice candido, candido – se Uccellina non vuole indossare questa elegantissima divisa, può restare a casa e non cantare, pazienza, per tappare il buco, ci allargheremo un po'!”…




Mie care amiche, sabato e domenica sarò al mercatino di Volano (TN). Prometto tante foto del mio banco e degli altri (meritevoli!!!) che riuscirò a visitare. Prometto che la prossima settimana vi farò vedere delle cosine che ho già pubblicato su Facebook, sicuramente strumento più veloce (in effetti fotografo con l'i-phone e pubblico contemporaneamente)... Ci saranno novità che porterò al mercatino della Festa di Primavera di Villazzano (TN) che si terrà sabato 30 e domenica 31 maggio.
Giovedì prossimo assisteremo al concorso di canto... Non vi anticipo nulla, ma avremo degli ospiti davvero deliziosi e il momento della premiazione sarà molto commovente... Si raccomanda la lettura ad un pubblico sensibile e romantico! Alla prossima! 



Cristina

giovedì 7 maggio 2015

PICCOLI AMICI, GIORNI FELICI - CAPITOLO VII

IL CONCORSO DI CANTO - Parte I


Era già da parecchio tempo che la maestra di canto aveva anticipato ai piccoli la sua intenzione di iscrivere il coro ad un concorso di canto. Per i cuccioli l'evento era solo una chiacchierata fatta con la loro insegnante, avevano tante altre cose a cui pensare, il Natale imminente, i compiti delle vacanze, il ritorno a scuola e le prove di coro per la messa della domenica.



Ma ora che mancano solo otto giorni alla prima giornata del concorso di canto e fervono i preparativi, i nostri piccoli amici sono in fibrillazione, l'ansia attanaglia le piccole gole e gli impegni sono davvero tanti. Innanzi tutto, per fortuna le vacanze di Natale non sono ancora finite, si fa prove di coro tutti i giorni, la mattina dalle dieci alle dodici e poi anche al pomeriggio verso le cinque.



Quando arrivano in chiesa, la maestra è già lì che li aspetta, con un magnifico abito da sera di seta blu. A Merlino fa un po' ridere, ma Bice, la sua mamma, che si è presa l'incarico di accompagnare i cuccioli alle prove e di aspettarli, dice che bisogna rispettare i sentimenti della maestra, che da giovane uccellina dalla voce dolcissima, voleva diventare la cantante solista del coro del teatro dell'opera degli uccellini, ma purtroppo la sua famiglia non era molto ricca e lei non aveva quindi potuto finire gli studi, che all'epoca erano molto, molto costosi.  



Quindi adesso, per lei, era l'occasione per provare a se stessa ed a tutti gli animaletti che assisteranno, quanto lei valga nel mondo della musica.
Bene, ritornando all'abito della cara maestra di canto, lei non è la sola ad essersi “addobbata” per le prove. Appena arrivati, Achille, Otto, Merlino e Freddy prendono posto accanto all'altare, con il beccuccio rivolto al portale della chiesa.



E cosa vedono questi otto occhietti aperti sulla vita e curiosi di catturare ogni piccola sfumatura della loro gioiosa esistenza???
Vedono entrare, accompagnata da mamma e papà, lei, l'unica, la sola, odiosa, leziosa, viziata, rosa confetto, Uccellina de Uccellinis.



Entra leggera, avvolta in una mantella di lana soffice come le piume sul sederino di un uccellino appena uscito dal suo ovetto, con della pelliccia rosa intorno al piccolo collo piumoso, con una fascia para-orecchi di pelliccia rosa, dei piccoli stivali alle zampine, rosa di pelle scamosciata, con il pelo ricciolino all'interno, rosa. Di sotto la mantella, esce una gonna di tulle, tipo a dieci stati, di tutti i toni di rosa che mente umana e animale può immaginare. 



Si avvicina agli altri non camminando, ma sfiorando le grandi piastre di pietra del pavimento della chiesa, lei leggiadra, delicata, mostruosamente rosa, lei, Uccellina de Uccellinis, la nemica giurata dei nostri amici con le piume.
Si accomoda accanto a Freddy e gli sfiora l'aluccia con la sua, tutta decorata con braccialettini rosa sberluccicanti, con un atteggiamento affettuoso che fa accapponare le piume agli altri amici, che decidono immediatamente di deridere il povero Freddy per l'eternità.

                                          (foto dal web e dalla bellissima pagina Facebook "Lavanda e Rosmarino")

Non appena tutti gli uccellini hanno preso posto, la maestra da le prime indicazioni su come si svolgerà la prova. “E alla fine della prova, andremo tutti dalla signora Ticherita, la sarta, per la prova costumi!”….


Amiche care, è tardissimo, ma in ufficio le giornate sono sempre più caotiche e alla fine della giornata non ho più neppure un briciolo di energia... Poi ci sono i preparativi per il mercatino di Volano, sabato 16 e domenica 17 maggio, dal primo pomeriggio... Devo ancora mettere in cornice delle deliziose faccine che ho ricamato su un prezioso lino vecchio, confezionare dei cuoricini da riempire di lavanda, preparare i sacchettini e le borsine dove infilerò le mie cosine che riuscirò a vendere... Non ho fatto fotografie, non vi ho fatto vedere nulla... Prometto delle paricolareggiatissime foto del banco, con in primo piano le novità che ho cucito a mano utilizzando panno e feltro, che mi diverte tantissimo lavorare... Mie care, vi aspetto la prossima settimana, andremo insieme ai cuccioli alle prove costumi...




Cristina