AL CORSO DI VOLO SICURO - Parte I
Romeo e Giulio sono ancora troppo piccoli per
cominciare a frequentare il corso di volo sicuro, ma siccome adorano guardare
il cugino, oggi, nel loro passeggino, stanno assistendo alla prima lezione in
palestra.
Di solito, i cuccioli volteggiano tra i rami evitando gli ostacoli
messi dal loro allenatore, devono comportarsi in maniera corretta dando la
precedenza a chi arriva volando alla loro sinistra, senza cinguettare ad alta
voce e soprattutto senza guardare continuamente indietro, perché un ramo basso
è sempre in agguato, e chiedete a Merlino, andarci a sbattere con il becco è
veramente cosa da non provare proprio… Oggi invece, sta nevicando.
Ha
cominciato questa mattina di buon’ora, ed i cuccioli sono andati a scuola
lasciando le loro piccole impronte sui rami appena spolverati dalla candida coltre.
Il maestro ha quindi pensato che era meglio allenarsi in palestra, e dopo un
primo momento di sconforto, gli uccellini hanno scoperto che la palestra offre
tante alternative al volteggio tra i rami.
Romeo pigola piano stringendo nell’aluccia un
mattoncino di lego color rosso, e Giulio segue i movimenti degli uccellini più
grandi. Lui è indaffarato: mentre il fratellino finisce in un batter d’occhio il
biberon pieno di latte di becchime con miele e caramello, lui ha mille altre
cose da fare e quindi ora sta ancora finendo la sua merendina. Con un’aluccia
sostiene il biberon, per la verità pieno ancora a metà, con l’altra saluta i
cuccioli che si allenano e nel frattempo pigola per attirare l’attenzione di
Achille.
Quanto sono carini i gemelli con le loro tutine
imbottite gialle e azzurre con la patta sul sederino aperta per far uscire le
codine… Romeo vorrebbe provare a volare e sbatte le alucce implumi imitando i
più grandicelli, ma senza ottenere alcun risultato!!! E allora via ad un
pigolio senza fine, mentre la mamma cerca di zittirlo per non distrarre gli
uccellini infilandogli nel becco un grosso lecca-lecca di Winnie Pooh. E allora
Giulio? E allora Giulio pigola pure lui a più non posso,e tra un mega-pigolio e
l’altro, arriva anche per lui il lecca-lecca questa volta di Pimpi.
Alla prossima amiche mie!
Tantissimi baci,
Cristina
Gli uccellini volano e tu Fata Cri ci regali ogni volta un paio di bellissime ali per sognare...grazie di cuore...ti voglio tanto bene
RispondiEliminaGabriella
Ciao fata Gabry, grazie di cuore per le belle parole.., bisogna trovare ali per sognare e per non farsi schiacciare dal quotidiano.., ti abbraccio fortissimo e ti voglio tantissimo bene..,
EliminaCri, che tenerezza! La patta sul sederino per fare uscire le codine, il biberon tenuto con l'aluccia, insomma tutto, inutile che ti dica come sempre che dolcezza! Grazie amica mia per questo momento di infinita spensieratezza, come dice gabri, ci fai sognare!
RispondiEliminaUn bacione e vorrei essere li per abbracciarti.
Sara
Saretta, non sai quanto vorrei averti qui... Che insostituibile legame di è creato tra noi... Ti voglio tantissimo bene... Tantissimi baci a te e a Massimo!
EliminaMa quanta dolcezza Cristina!
RispondiEliminaBellissima la tua storia "piumata".
Tanti cari auguri per una Santa Pasqua gioiosa e serena ed un abbraccio Maria
Ciao Maria, cara, dolcissima amica! Grazie per il commento! Ricambio con infinito affetto gli auguri per questa Santa Pasqua a te e alla tua famiglia... Tantissimi baci...
Eliminaarrivo da blog di Sara incuriosita dal tuo post, davvero dolcissimo questo post, brava!
RispondiEliminaho condiviso con te la vittoria del contest di Sara: scusami per essere approdata al tuo blog così in ritardo!
RispondiEliminagrazie per la bella fiaba: la poesia non basta mai...complimenti!
lori